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PITTURA OMNIA rivista della FAGR
OGGETTI NON IDENTIFICATI NEI QUADRI 
 
Credete negli Ufo? E’ una domanda che prima o poi tutti si sono posti almeno una volta, ma quanto sono antiche le voci che parlano di strani oggetti volanti piovuti dal cielo? Ebbene molto di più di quanto si potrebbe comunemente pensare.  
Già dal Medioevo i pittori immortalarono su tele, tavole e carta, dei veri e propri Ufo. Un affresco datato 1350 mostra la più antica testimonianza di quella che potrebbe essere una navicella spaziale e si trova in Serbia nel monastero di Visoki Decani. Il soggetto principale qui appare con una "Crocifissione" dall'iconografia piuttosto comune: gli angeli in cielo attorno alla croce con gli apostoli ai piedi di Gesù, ma a rendere insolito tale affresco sono la presenza di due piccoli uomini (forse santi) seduti all'interno di due comete, le quali come si può notare, appaiono simili ai mezzi di trasporto che secondo la fantasia del XX secolo provengono da altre galassie.  
Il più clamoroso “avvistamento” di uno strano oggetto volante però si trova nel dipinto: “Madonna con Bambino e San Giovannino” (di difficile attribuzione, alcuni ritengono sia un'opera del Ghirlandaio, altri del Mainardi); qui in cielo alla destra dello spettatore, si può notare un Ufo, esattamente come viene rappresentato ai giorni nostri. Quindi o essi esistono veramente o non è da escludere che la fantasia umana sia stata influenzata da questo "disco volante" diventato famosissimo nella Storia dell'arte. Il quadro è chiamato anche “Madonna dell’Ufo” (realizzato presumibilmente intorno al 1450), proprio perché nel suo interno in lontananza, si vede un uomo con un cane guardare il cielo stupito dalla presenza di un oggetto a forma ovoidale.  
Carlo Crivelli (c. 1435– c. 1495) realizzò poi una "Annunciazione", dove il cielo viene squarciato da uno strano affare luminoso che lancia una scia di luce forte come un raggio che va a toccare la testa della Madonna.  
Un'altra testimonianza di strani eventi celesti secondo alcuni storici dellarte, è rappresentata da un lavoro di Raffaello Sanzio comunemente chiamato: "Madonna di Foligno"; il committente Sigismondo de Conti, volle questo dipinto per ringraziare la Madonna del suo essersi miracolosamente salvato dalla caduta di un non identificato bolide piovuto dal cielo che andò a colpire la sua villa. Nel dipinto si nota sopra la testa dell'angelo un semicerchio luminoso e una palla rosso fuoco che va a colpire il tetto di un edificio (la dimora del committente). Secondo il Vasari invece di un presunto Ufo caduto dal cielo, Sigismondo sopravvisse ad un fulmine, mentre un'altra ipotesi parla di una bomba infuocata probabilmente lanciata durante l'assedio di Foligno.  
Il 14 aprile del 1561 accadde quello che viene comunemente detto il “fenomeno celeste di Norimberga”. Sembra, almeno secondo i racconti del tempo, che numerosi oggetti volanti di varie forme apparvero in cielo e incominciarono subito a combattere tra loro. Una delle tantissime testimonianze di ciò che accadde quel giorno, viene data dall'incisore Hans Glaser, il quale disegnò l’accaduto descrivendo due oggetti a forma di falce di colore rosso roteanti intorno al sole e inoltre, delle sfere rosse, blu, nere con dei dischi volanti in file di tre o quattro; fra questi c'erano anche delle croci rosse e degli oggetti cilindrici che presero a combattere fra di loro. Sempre secondo Glaser la battaglia durò circa un'ora e alla fine, alcuni di quegli strani oggetti caddero sulla terra incendiando la zona. Pare che questa incredibile scena sia stata osservata da molti, sia dalla città che dalla campagna per cui qualche fondamento di vero doveva esserci. Un altro avvenimento inspiegabile di questo tipo, apparve il 7 agosto del 1566 a Basilea (Svizzera); anche qui si racconta di numerose sfere che comparvero in cielo al sorgere del sole (il fenomeno fu scritto anche da Samuel Coccius in un giornale locale).  
Ma le stranezze non sono ancora finite. Nell'opera “Glorificazione dell’Eucarestia” di Ventura Salimbeni (1568-1613), si può notare un globo terrestre con due antenne che gli donano l'aspetto di un moderno satellite. E’ difficile per noi oggi credere che le forme di oggetti tecnologici moderni fossero già state immaginate alla fine del Cinquecento, tuttavia è proprio così. Se siano state ispirate da reali eventi celesti o provengono unicamente dalla fantasia popolare non ci è dato saperlo con certezza, ma di sicuro tali disegni furono copiati non poco dagli uomini del XX secolo, i quali sotto le vesti di scrittori, cineasti o esperti di tecnologie varie, ci hanno descritto o mostrato gli Ufo molto simili a come appaiono in questi quadri antichi.  
(FAGR 3-11-12)  
 
Crocifissione (affresco nel monastero di Visoki Decani)  
 
Madonna con Bambino e San Giovannino (Madonna dell'Ufo)  
 
 
Annunciazione di Carlo Crivelli  
 
Madonna di Foligno di Raffaello Sanzio  
 
Hans Glaser "Fenomeno celeste di Norimberga"  
 
Basilea 1566  
 
“Glorificazione dell’Eucarestia” di Ventura Salimbeni