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IL GIAPPONE VISTO DALL'OCCIDENTE 
 
Il Giappone ha mantentuto intatte le tradizioni antiche molto di più di altri Stati perchè visse un tempo corrispondente al nostro Medioevo fino al XIX secolo.  
A partire dalla seconda metà dell'Ottocento, i giapponesi iniziarono a commerciare con il resto del mondo apprezzando da subito tutto quanto era “straniero”, fino a preferirlo alla propria cultura. Ma se per loro quelle novità rappresentarono il massimo a cui aspirare nella ricerca del lusso, per gli europei il fascino del Giappone risultò il suo essere stato in grado di conservare nel tempo le tradizioni antiche, perdute invece dalla gente "civilizzata" più velocemente.  
Dopo non molti anni dall'apertura di questo straordinario popolo ai commerci con gli altri paesi, i pittori francesi scoprirono le loro usanze tramite la diffusione degli Ukiyoe (vedi articolo: Ukiyoe). 
Van Gogh, Monet, Firmin-Girard, sono solo alcuni dei nomi degli artisti che più hanno ammirato l'incofondibile stile artistico giapponese. Le figure da loro più amate furono le donne abbigliate nei loro coloratissimi kimono da sfoggiare diversi a seconda dell'età, della cerimonia, dello stato civile ect. La pittura da cui tutti impararono fu quella del grande Hokusai, artista dalla fantasia eccezionale, capace d'incantare con la creazione di immagini dalla bellezza sublime. Vincent Van Gogh in particolare lo adorò. Lo stile pittorico del maestro olandese dal disegno sintetizzato fino all'estremo con colori sgargianti che fecero scuola fino a metà Novecento, fu ispirato proprio dalla sua arte. Le Geishe dipinte da Vincent a Parigi nel 1886-1887, vennero tratte dalle stampe che circolavano in gran quantità nella capitale francese.  
Monet per un suo quadro, fece indossare alla moglie Camille un Uchikake, il kimono matrimoniale sulla cui seta spiccano i tipici ricami orientali dai colori accesi, evidentemente anch'egli affascinato da un mondo antico che sapeva esprimersi con semplicità colpendo a fondo nel cuore.  
Questi pittori sempre alla ricerca di realtà diverse da immortalare sulle tele, guardarono con grande interesse al mondo antico giapponese al pari degli artisti rinascimentali con la sapienza greca-romana e essi come loro, troveranno la via per esprimere le proprie idee in modo nuovo e talmente efficace da riuscire a portare un totale cambiamento del pensiero comune in società.  
(FAGR 10-3-10)  
 
François Firmin-Girard  
 
Vincent Van Gogh 
 
Vincent Van Gogh 
 
Vincent Van Gogh