SHANSHUI - PITTURA DI PAESAGGIO
Shan (montagna) e Shui (acqua), sono i termini cinesi per indicare "paesaggio" che nelle raffigurazioni è sempre mutevole e mai fermo o stabile. Lo Shanshui infatti mostra la natura nella sua armonia universale e per gli artisti, non era mai importante riprodurla precisamente. I disegni realizzati su rotoli (usati verticalmente oppure orizzontalmente) di seta o di carta, non venivano mai appesi alle pareti, ma arrotolati e riposti; i pittori usavano pennelli intinti in inchiostro e colori ad acqua.
La nascita dello stile paesaggistico Shanshui, è fatta risalire alla fine della dinastia Tang avvenuta nel 907. La breve divisione della Cina fece nascere due stili differenti di paesaggio: la pittura blu e verde chiamata "Qinglu" e la pittura a inchiostro spezzato chiamata "Pomo". Fu nel periodo dei Song (960- 1279) che si consolidò l'espressione individuale dell'artista con il solo inchiostro e la pittura monocroma, divenne il mezzo per rappresentare la vita interiore dei letterati nelle successive dinastie.
|