LA CIOCCOLATA CALDA
Per l’antica popolazione Maya il cacao era il “cibo degli dei” e veniva destinato solo ai nobili, ai cavalieri e ai sacerdoti; in Europa i semi di cacao furono sconosciuti fino a quando non saranno donati dalle popolazioni indigene a Cristoforo Colombo nel suo quarto viaggio di ritorno dall’isola di Guanaja. Nel Cinquecento il gusto amaro del cacao non conquistò subito tutti i paesi occidentali, ma già dal secolo seguente iniziarono a comparire i primi dipinti che ci provano il suo essere già considerata un lusso immancabile nelle famiglie dei nobili (sicuramente nel Seicento si era già imparato a diluirvi dentro lo zucchero e la vaniglia per conquistare più palati).
Un dipinto anonimo del diciassettesimo secolo mostra una dama fare un bagno mentre tiene in mano una tazza di cioccolata, segno di quanto la passione per questa bevanda avesse già preso piede; lo stesso vale per il dipinto dell’infanta Maria Josefa di Spagna (1744-1801), la quale si fece ritrarre da Giuseppe Bonito (1707-1789) accanto a ciò che amava di più: il suo cagnolino e la cioccolata calda.
Farsi un ritratto mentre si gusta della cioccolata divenne una moda alquanto comune a partire dal Settecento, difatti esistono parecchi quadri con gruppi di persone che si intrattengono bevendola. Grazie ad essa abbiamo poi un’immagine che mostra il mestiere della cioccolataia, una delle prime testimonianze di tale lavoro svolto per strada e non è certo una cosa da poco; questa raffigurazione fu fatta dal pittore Paul Gavarni (1804-1866), il quale aggiunse un po’ di materiale alla scarsa creazione di disegni dedicati alle attività delle classi umili. Jean-Etienne Liotard (1702-1789) invece immortalò a su una tela una ragazza che serviva cioccolata calda, il cui quadro venne poi intitolato “Chocolate girl”.
L’amore per questa bevanda ispirò anche molti pittori di nature morte che la dipinsero in pregiate tazze su tavole imbandite.
La pianta del cacao tanto apprezzata dove cresceva spontaneamente già dall'antichità, è attualmente ancora molto amata. L'industria si è ormai impossessata del segreto per fare una buona cioccolata e la pubblicizza sempre, ma furono le numerose immagini come quelle elencate qui di sotto le prime a renderla famosa in tutto il mondo.
(FAGR 8-1-14)
Anonimo del XVIII secolo
|
Pietro Longhi
|
Giuseppe Bonito
|
Jean-Etienne Liotard
|
Jean-Etienne Liotard
|
Charles Béranger
|
Paul Gavarni
|
Raimundo Madrazo
|
John Lavery
|
|