PITTURA OMNIA rivista della FAGR
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PITTORI ALL'OPERA PER IL CAPOLAVORO DI SWIFT
Quadri di grande valore artistico sono stati dedicati al capolavoro letterario “I viaggi di Gulliver” di Jonathan Swift (1667-1745), lo scrittore irlandese, pastore anglicano, considerato uno dei più grandi maestri della prosa satirica in lingua inglese. Egli ebbe molto successo con i suoi libri anche se non si piegò mai alle regole del tempo.
Facendo parte della minoranza protestante privilegiata rispetto alla maggioranza della popolazione cattolica in Irlanda, frequentò le migliori scuole, ma risultò sempre restio a rispettare le convenzioni, tanto che da giovane si face punire spesso pur di non partecipare alle funzioni religiose e da adulto gli tolsero l'incarico di dirigere una parrocchia perché parlava sovente male delle religioni, compresa la sua.
Inutile dire che diventò pastore anglicano solo per convenienza. La rabbia di Swift verso i difetti e i vizi dei contemporanei, sfociò in opere letterarie piene di un tipo di ironia che piacque molto al pittore e drammaturgo francese Jehan-Geores Vibert (1840-1902), il quale dipinse di sovente quadri con cardinali e alti prelati ricchi di un anticlericalismo irridente e lo adorò anche l'artista inglese Richard Redgrave (1804-1888), uomo dal grande spirito umoristico; perfino il pittore di animali più famoso del Settecento, Sawrey Gilpin (1733-1807), ne fu affascinato e lui per omaggiare Swift, fece ciò che di rado faceva, vale a dire dipingere una figura umana.
(FAGR 26-5-19)
Jehan-Geores Vibert
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Sawrey Gilpin
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Richard Redgrave
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