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PITTURA OMNIA rivista della FAGR
SHAKESPEARE DIPINTO: GLI SFORTUNATI AMANTI PIU' FAMOSI IN PITTURA 
 
Tra le opere più rappresentate a teatro da sempre vi è “Giulietta e Romeo” di William Shakespeare, essa fu anche tra le preferite da raffigurare dai pittori romantici ottocenteschi. Simbolo dell'amore perfetto avversato dalla società, questo capolavoro teatrale suscitò e suscita ancora forti emozioni nel pubblico perciò è tutt'ora amatissimo. Perché i pittori romantici adorarono raffigurare le sue scene? Il Romanticismo nacque come reazione all'Illuminismo capace di credere solo in ciò che dettava la ragione senza dare importanza alle emozioni, quindi trovare soggetti capaci di sostenere il contrario fu di fondamentale importanza per loro. Solo quanto poteva dare forti emozioni alle persone contò veramente per i pittori romantici. A essere immortalate su tele furono ovviamente le scene con più pathos come ad esempio: la scena del balcone, quella dell'ultimo bacio o della morte dei due innamorati. Tra le tante raffigurazioni di “Giulietta e Romeo” ricordiamo: la scena del balcone dipinta da Frank Dicksee (1853-1928), a lungo seguace dello stile preraffaellita; “l'Ultimo bacio” dipinto da Francesco Hayez (1791-1882), maggior rappresentante del Romanticismo italiano e “Morte di Giulietta e Romeo”, raffigurata dall'artista vicentino Pietro Roi (1819-1896) nella penombra di una cripta tombale. Finita l'era dell'Illuminismo che pubblicizzava idee non gradite ai romantici, si cercò di rinnovare l'arte esplorando altri concetti, così tutto quanto riguardava le commedie shakespiriane venne dopo messo da parte.  
(FAGR 29-02-2024)  
 
Frank Dicksee 
 
Francesco Hayez