A
 
B
 
C
 
D
 
E
 
F
 
G
 
I
 
L
 
M
 
P
 
Q
 
R
 
S
 
T
 
V
 
Sito on line dal 24 giugno 2009 
 
Tante lezioni gratuite per i più piccoli. 
Visita il sito: 
 
 
 
 
PITTURA OMNIA rivista della FAGR
UNA MOGLIE TERRIBILE 
 
Il pittore Bernardino di Betti, detto Pinturicchio (1452/54 ca.-1513), fu uno dei più grandi maestri della scuola umbra e lavorò moltissimo nella sua vita arrivando a mettere da parte una grande fortuna in denaro. Egli dipinse oltre che a Perugia, la sua città natale, un po' in tutta l'Umbria, ma fu anche a Roma al servizio del Vaticano e infine a Siena, dove decorò un ambiente del Duomo detto Libreria Piccolomini ccompiendo un vero capolavoro. Che fosse sempre ben pagato non vi è dubbio e lo provano le numerose compravendite di case e terreni da lui fatte rimaste scritte in cartacei. Tanta ricchezza però attirò l'attenzione di una donna senza dote e senza senso di gratitudine di nome Grania che fece sposare il suo amante (un soldato di ventura di nome Gerolamo di Polo di Simone avido di denaro) alla figlia per poterlo frequentare più facilmente. Quando Pinturicchio si ammalò non solo sua moglie non lo curò, ma lo lasciò morire di fame dopo essere riuscita a fargli fare testamento in suo favore. Grania negli ultimi giorni di vita del marito non permise a nessuno di visitarlo e perciò la morte di questo artista è avvolta da un inquitante mistero come scrisse Sigismondo Tizio, il biografo di Pinturicchio.  La versione di Vasari che lo vede tanto tirchio da morire di crepacuore quando per un errore perde il suo denaro non è assolutamente credibile: questo critico d'arte non esitò a parlare male degli artisti non toscani ed è la ragione per cui spesso risulta non attendibile come in questo eclatante caso.  
(FAGR 29-05-2024)