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PITTURA OMNIA rivista della FAGR
IL MODELLO PREFERITO DURANTE LA BELLE EPOQUE 
 
Nel periodo della Belle Epoque divenne famosissimo un modello di nome Antonio Cesarini (1889-1943), detto da tutti Nino; la sua avvenenza fisica e soprattutto il suo profilo da medaglia romana, fu a quel tempo molto noto nell'ambiente artistico. Era nato a Roma da una famiglia  povera,  in più perse da piccolo i genitori; vivendo poi con i fratelli dovette arrangiandosi come poteva. La fortuna però per lui girò quando a 15 anni incontrò il barone Jacques d'Adelswaro-Fersen, un poeta e scrittore francese fuggito da Parigi per i troppi scandali causati. Il barone che era ricco, lo volle come suo segretario e amante. Da quel momento la vita di Nino cambiò. Questo barone lo amò alla follia, tanto da voler riempire la villa che stava costruendo a Capri (chiamata Villa Lysis) di suoi ritratti e sculture di nudo con le sue fattezze. Fu così che Nino divenne celebre come modello e posò per artisti famosi come Umberto Brunelleschi (1879-1949) e Francesco Jerace (1854-1937). Egli conobbe parecchie persone famose perché Villa Lysis divenne un ritrovo di intellettuali ed era sempre riempita di di ospiti eccellenti come Ada Negri, Gabriele D'annunzio e Jean Cocteau. Nino era ammirato e apprezzato da tutti, poi però la sua stella smise di brillare quando il suo protettore si suicidò mischiando champagne e cocaina, procurandosi così un'overdose. Nessuno più lo chiamò come modello, tuttavia il  Barone gli lasciò molto denaro quindi poté aprire delle attività commerciali che gli permisero di vivere senza problemi economici; la sua salute però dopo anni di abusi con alcool e droghe consumati assieme al barone,  era irrimediabilmente danneggiata, così morì a soli 54 anni. Nino rimase nel dimenticatoio finché lo scrittore francese Roger Peyrefitte non riportò alla ribalta le scandalose vicende del barone Jacques d'Adelswaro-Fersen, pubblicando il libro: “L'esule di Capri”. 
 
(FAGR 19-02-2025) 
 
"Ritratto di Nino Cesarini in veste di baccante" di Paul Hoecker (1854-1910)