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PITTURA OMNIA rivista della FAGR
TRADIMENTO A LONDRA 
 
Un grande scandalo si creò nella Londra della seconda metà del Settecento quando si scoprì la fuga della moglie del pittore londinese pluripremiato alla Royal Society of Arts, John Alexander Gresse (1741-1794), con un altro pittore londinese Francis Wheatley (1747-1801), anche lui onorato da numerose onorificenze date dall'organizzazione suddetta (aperta nel 1754 per promuovere le arti). 
La signora in questione, Elisabeth Gresse, fece una scelta coraggiosa, ma anche temeraria: Francis, figlio di un sarto, oltre ad essere un libertino che conduceva una vita dissipata, era pieno di debiti e doveva allontanarsi da Londra per sfuggire ad agguerriti creditori decisi a mandarlo in carcere, invece suo marito prosperava nell'agiatezza. Lo seguì quindi cedendo alla passione di un amore travolgente, ma ci si chiede cosa avesse di tanto storto Gresse da indurre una donna ad un atto capace di mettere gravemente a rischio la sua vita. 
Era stato forse il girovita troppo largo del marito a disgustare tanto Elisabeth? 
John Alexandere Gresse venne soprannominato Jack Grease per la sua obesità e di certo non fu mai un adone. 
Ma poteva essere stata anche la sua pigrizia a renderlo odioso agli occhi della moglie e ciò è provato dal fatto che appena ereditò dal padre a sufficienza per vivere serenamente, non s'impegnò più molto come artista preferendo dedicarsi ad attività leggere come dipingere ad acquarello e l'insegnamento. 
Chissà, magari tra le mura domestiche egli era anche un violento o forse essendo un incallito collezionista, trascurava la moglie trovando più interessante andare alla ricerca di opere d'arte antiche piuttosto di occuparsi di lei. 
Il vero motivo comunque noi non lo sapremo mai, però che Francis deluse Elisabeth anche di più di John Alexander, ci si può scommettere. 
Fuggiti insieme a Dublino, Wheatley riuscì a lavorare per un po' e a ottenere anche incarichi importanti come la decorazione della Camera dei Comuni irlandesi, finché non venne a galla la verità sui suoi trascorsi inglesi e che la signora con cui conviveva non era affatto sua moglie come faceva credere. Dopo fu ovviamente costretto  rientrare a Londra in quanto nessuno più gli offrì una commissione artistica. 
Si sa poco poi di quanto accadde in seguito ad Elisabeth, tranne che divorziò da Gresse e Wheatley  non la sposò mai. 
John Gresse almeno lo aveva fatto e la sua delusione dev'essere stata non poca. Risulta infatti che l'uomo con cui ella fuggì in Irlanda rinunciando alla sicurezza economica, compì il fatidico passo unicamente in tarda età con la modella Clara Maria Leigh (1768-1838), aspirante artista (ebbe successo quando rimase vedova), di 21 anni più giovane di lui. 
(FAGR 27-10-15) 
 
Francis Wheatley 
 
 
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