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IL COGNATO RACCOMANDATO 
 
Farsi rispettare dalle persone non è mai qualcosa di semplice, ma farsi rispettare dai parenti diventa sempre per tutti un'impresa titanica. Il pittore spagnolo Francisco Goya (1746-1828), uno dei più grandi interpreti del Romanticismo pittorico europeo, non fece certo eccezione. Nel 1780 entrò in conflitto con il suo protettore quando si accorse di essere stato troppo tartassato da lui. Si tratta di Francisco Bayeu, un artista molto affermato alla corte spagnola settecentesca, il quale per un certo periodo non si può negare che lo aiutò molto. Dopo aver sposato la sorella di lui, Josefa Bayeu nel 1773, Goya si decise ad accettare di diventare un raccomandato per farsi conoscere dai reali di Spagna e all'inizio tutto andò bene. Bayeu lo fece entrare nella Arazzeria Reale dove creerà grandi capolavori (ricordiamo “Il chitarrista cieco”), ma quando questo posto chiuse i battenti iniziarono i guai perché i due pittori presero a gareggiare tra loro per ottenere gli incarichi più prestigiosi. Secondo suo cognato, Goya doveva accontentarsi di stare in ogni occasione dietro di lui, naturalmente mal pagato perché sempre a suo parere, doveva ancora imparare bene il mestiere per quanto riguardava gli affreschi. In realtà anche se a Madrid aveva lavorato solo per creare arazzi non significava certo che fosse sprovvisto di grande esperienza artistica. Bayeu del resto lo sapeva bene però da quell'orecchio era proprio sordo. Il giovane artista pestò allora i piedi e si ribellò con furia. Era arrivato al punto di considerare solo un tiranno quell'uomo che faceva di tutto affinché nessuno gli affidasse mai una commissione importante per cui quando scoppiò, lo fece con talmente tanta forza da suscitare un gran scalpore perfino a corte. Dopo aver rotto l'amicizia con Bayeu però, Goya vinse la sua battaglia. Il furibondo litigio con il cognato servì alla fine per fare pubblicità al suo nome e dopo le commissioni incominciarono subito a fioccargli addosso numerose. Attirare su di sé l'attenzione non importa come, è sempre servito agli artisti, serve sicuramente ancora oggi e probabilmente servirà sempre. 
 
(FAGR 24-1-16) 
Goya - Il chitarrista cieco 
 
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