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L'ANTICA DANZA DELL'UOVO 
 
Nel Medioevo quando ancora non esistevano cinema e televisione, per passare il tempo in allegria nacquero molte feste paesane e noi sappiamo i giochi che si facevano per intrattenersi (oltre alle narrazioni degli scrittori) anche grazie ai pittori che li raffigurarono con un magnifico realismo. In queste feste esisteva un gioco veramente adorato dalla gente che si eseguiva soprattutto (ma non solo) nel periodo pasquale ed è: “La danza dell'uovo”, la quale prevedeva di mettere in cerchio delle uova a terra per poi danzarvi dentro accompagnati da musiche vivaci; le varianti erano parecchie (si ballava perfino bendati mirando a non rompere le uova), inoltre si facevano gare in cui a chi vinceva si consegnava un cesto di uova fresche. Questo  gioco fu talmente amato da sopravvivere a lungo e il primo a raffigurarlo fu il pittore olandese Pieter Aerten (1508 ca. - 1575) che nel 1552 ne dipinse i preparativi con un realismo impressionante per il periodo; si tratta di un artista specializzato nella realizzazione di quadri aventi come tema le feste paesane e per il suo perfezionismo nel dipingere i particolari di oggetti e frutti, verrà considerato un pioniere delle nature morte (un genere pittorico che esploderà poi nel Settecento con Jean-Baptist-Simeon Chardin). Un altro pittore che raffigurerà la danza dell'uovo sarà il belga: Pieter Bruegel il Giovane (1564 – 1638), il quale nel 1620 ne farà una bellissima raffigurazione. La festa era comunque più antica di questi due artisti e lo provano i cartacei in cui si narra che il duca Filiberto II di Savoia conoscendo la credenza di questa danza medioevale come buon auspicio per il matrimonio se si riusciva a non rompere nessun uovo mentre si ballava, la fece uscendone vincitore in una gara con altri; si sposò quindi nel 1501 con Margherita d'Asburgo convinto che tutto sarebbe andato bene, ma così non fu perché morì poco dopo a soli 24 anni di peste senza lasciare eredi. 
(FAGR 17-04-2025) 
 
 
Pieter Aerten