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PITTURA OMNIA rivista della FAGR
IL "SOTTO IN SU" 
 
Per “Sotto in su” si intende l'effetto illusionistico della prospettiva con lo scorcio dal basso. Definita  la “più difficile e la più rigorosa delle tecniche artistiche”, il primo ad utilizzarla fu Melozzo da Forlì (1438-1494), il quale ebbe grande successo proprio per questa sua abilità. Venne chiamata “prospettiva melozziana”  e tra i capolavori di Melozzo eseguiti con questa tecnica vi sono: gli affreschi nella  cupola del Santuario di Loreto e il “Cristo benedicente” nel Palazzo del Quirinale. Solitamente nel “Sotto in su” si uniscono elementi architettonici dipinti assieme a scorci di cielo per dare un maggiore senso illusorio di profondità, come  si può notare nel celebre affresco nella “Camera degli Sposi”, eseguito da Andrea Mantegna (1431-1506) al Palazzo Ducale di Mantova. Questo stile ebbe molto seguito (come ad esempio nel Duomo di Parma ad opera di Antonio Correggio (1489-1534)) e avrà un grande sviluppo durante il Barocco e il Rococò. 
(FAGR 29-8-15)