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PITTURA OMNIA rivista della FAGR
L'INVENZIONE DI RAFFAELL
 
Il pittore francese Jean-François Raffaelli (1850-1924), nonostante sia stato un abile disegnatore, si è conquistato un posto di rilievo nella Storia dell'arte più per la sua abilità di inventore. Egli sperimentò infatti una nuova tecnica di pittura che piacque molto ad artisti del calibro di Edgar Degas (1834-1917) e del post-impressionista Henri de Toulouse-Lautrec (1864-1901), i quali proprio grazie a questo suo lavoro, riuscirono a creare capolavori meravigliosi. L'effetto speciale dei colori che questi due pittori riuscirono ad ottenere (Degas usando pastelli e Lautrec diluendo in olio i colori fino a raggiungere la fluidità delle tempere) non sarebbe stato lo stesso se i segni non fossero stati eseguiti con grande velocità. Come fecero ad essere tanto precisi senza rinunciare alla rapidità? Ebbene adoperarono il metodo Raffaelli: si fissa un foglio su una superficie illuminata con già il disegno pronto fatto in precedenza a carboncino e dopo se ne sovrappone un altro bianco per sfruttare l'immagine in trasparenza. La precisione è così assicurata perché la mano di un artista potrà muoversi con sicurezza anche se velocemente. Il “piano luminoso” fu sfruttato molto da Walt Disney per la creazione dei primi cartoni animati (senza computer ogni fotogramma doveva essere disegnato a mano) ed è oggi ancora utilizzato dagli artisti per le loro opere. 
(FAGR 7-11-15)