QUANDO IL TEMPO CAMBIA I GIUDIZI SULLA PITTURA
Il tempo cambia spesso le carte in tavola specialmente sui giudizi che si danno alle opere d'arte: quanto viene glorificato in un periodo può essere declassato successivamente. Un esempio eclatante sono i quadri di Vincent van Gogh (1853-1890), un artista di cui tutti oggi abbiamo sentito almeno parlare, ma completamente ignorato dai contemporanei (se non per disprezzarlo), eppure adesso i suoi lavori vengono valutati capolavori assoluti e battuti alle aste con cifre da capogiro. Suo cugino invece, il pittore olandese Anton Mauve (1838-1888), ha fatto l'esperienza contraria. Conosciuto attualmente solo dagli amanti dell'arte, ai suoi tempi era tanto famoso da influenzare con la sua arte non solo Vincent che tenne sotto la sua tutela e iniziò all'arte, ma anche molti altri pittori, tra cui anche Gauguin.
Anton che aveva sposato una cugina di van Gogh e fu venerato da lui (nelle sue lettere lo citava sempre), risulta fra i più importanti artisti della scuola dell'Aia della corrente realista e vendette molti quadri mentre era in vita al contrario di suo cugino.
L'elenco dei pittori rivalutati nel tempo e quello dei declassati è lungo a non finire perché tutto dipende da come cambia la società: ciò che non faceva comodo applaudire una volta può trasformarsi in quanto serve di più applaudire oggi e ciò è legato alle lotte sociali con i tipi di governi formati da vincitori portatori di nuovi pensieri.
(FAGR 28-10-2021)
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