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PITTURA OMNIA rivista della FAGR
LA FORTUNA PITTORICA DEL POEMA CAVALLERESCO L'ORLANDO FURIOSO 
 
Le storie più famose della letteratura antecedenti al XX secolo ebbero parecchia fortuna in pittura, in quanto la scienza delle immagini si rivolgeva solo al disegno per illustrare le scene più amate dai lettori. Molte sono le vicende dipinte dai pittori dedicate al poema cavalleresco”Orlando furioso” di Ludovico Ariosto, pubblicato nel 1516 a Ferrara. Il poema, nato per elogiare la casata d'Este (da Ruggero e Bradamante si narra che discendano gli Este), espone sia la materia guerriera che quella amorosa, ma sarà quest'ultima la più richiesta dai commissionanti di quadri. Sono in gran quantità infatti le raffigurazioni riguardanti Angelica (la donna amata da Orlando) e il suo innamorato Medoro come anche quelli dedicati a Ruggero e Bradamante. La furia di Orlando che lo porterà alla follia per non essere contraccambiato in amore da Angelica, sarà alla fine meno raffigurata del coraggioso Ruggero mentre libera la bella Angelica imprigionata.  
Nel 1549 Bartolomeo Torfanini volle per il suo palazzo a Bologna un ciclo di affreschi dedicato alle storie dell'Orlando Furioso affidando la realizzazione a Nicolò dell'Abate (1510-1571); questi dipinti per motivi di conservazione, furono staccati negli anni Sessanta e oggi sono conservati alla Pinacoteca Nazionale di Bologna.  
Da allora le parti dell'opera “Orlando furioso” dedicate al sentimentalismo non smetteranno mai di essere le preferite nei gusti della gente e numerosi risultano gli artisti che hanno celebrato per i loro committenti l'amore tra Angelica e Medoro, come Simone Peterzano (1535 – 1599), Sebastiano Ricci (1659-1734), Giambattista Tiepolo (1696-1770), Dominique Ingres (1780-1867) e Eugène Delacroix (1798-1863). 
Ariosto  sapeva che sarebbe stato così per cui nel suo costruire un l'elogio agli Este diede molto spazio alle avventure amorose. 
 
(FAGR 26-5-20) 
 
Simone Peterzano "Angelica si innamora di Medoro" 
 
Sebastiano Ricci "Angelica e Medoro incidono i loro nomi" 
 
Giambattista Tiepolo "Angelica e Medoro con i pastori" 
 
Dominique Ingres "Ruggero libera Angelica" 
 
Eugène Delacroix "Angelica con Medoro ferito"